mercoledì 10 agosto 2011

:::3:::




Il 3 è il primo numero della complessità.

Il 3 dovrebbe essere il numero della perfezione ma troviamo più suggestiva l'idea che sia il numero della conciliazione.

Il 3 nella smorfia indica il gatto: nel nostro caso, siamo certe si tratti di una gatta.

Il 3 nella Kabbalah? La Kabbalah è sopravvalutata.

Non ci sfugge la natura triangolare del numero 3.

Effettivamente, anche nel bramanesimo ricorre una trinità: Brahma il principio creativo, Visnù il principio conservativo e Shiva il principio distruttivo - fossimo in voi, andremmo caut* con le attribuzioni.

3 sono le Parche, le Furie e le Grazie. E le Charlie's Angels.

3 David: Bowie, Lynch, Gahan.

Dicono che la luna sia triplice: piena, assente o parziale.

Preferiamo “diversamente trine”, se non vi dispiace.

Sì, siamo consapevoli del fatto che il 3 sia il numero del litio nella tavola periodica e sì, siamo consapevoli dell'impiego farmaceutico del litio come antipsicotico.

No, non ci sentiamo euclidee.

Il terzo giro è quello a cui dovremmo smettere di bere.

La terza carta dei tarocchi è l'Imperatrice.

Il terzo scatto è quello buono.

La terza volta che vi diremo di stare ferm* davanti all'obbiettivo sarà anche l'ultima.

Il terzo giro è quello a cui non smettiamo mai di bere.

Detto questo, le Dollz sono 3: a noi piace così.

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